Nell’ambito della rassegna di Performance Art “La Voce del Corpo” presso lo spazio “Opera De Andrè” la Compagnia Danza Gestuale partecipa con “Frattali in Volo”

In seguito al successo riscosso nella stagione estiva 2009 con il festival di teatro Butoh “La voce del corpo”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Osnago, con la collaborazione dell’Associazione Culturale OLOART di Milano e dell’Arci Locomotiva di Osnago, presenta, sullo stesso tema e con lo stesso titolo, una rassegna di Performance Art che si svolgerà nei giorni, 8, 9 e 10 ottobre 2010, presso lo “Spazio Opera Fabrizio De André” (Osnago, LC).

L’obiettivo che si propongono i promotori è quello di diffondere nel vasto pubblico di amanti dell’arte la conoscenza di discipline artistiche al di fuori degli schemi tradizionali, ma pur sempre legati alle arti visuali. Gli artisti invitati si esporranno attraverso performance, happening, video, installazioni temporanee etc., rendendo protagonista dell’opera il proprio corpo e instaurando un dialogo diretto e immediato con il pubblico.

“Spazio Opera De André”, in via Matteotti, dove saranno allestiti degli spazi per i 22 artisti, o gruppi di artisti, che hanno aderito all’iniziativa e che provengono da tutta Italia e dall’estero. Da venerdì 8 a domenica 10 ottobre, dalle ore 19 alle 23, avranno luogo le performance vere e proprie, ma dalle prime ore del pomeriggio sarà comunque possibile accedere al luogo della rassegna e assistere alla proiezione delle serate precedenti. Le opere performative si succederanno una dopo l’altra, così da permettere al fruitore-spettatore di concentrarsi su ciascuna di esse, singolarmente. Egli sarà proiettato da una performance all’altra, muovendosi nello spazio del teatro. L’ingresso è gratuito.

Info: consultare il sito dell’Associazione OLOART www.oloart.it

oppure telefonare al numero 339 5330081

FRATTALI IN VOLO

L’universo è un corpo vivente, un “campo unificato”.

Un Frattale è compressione infinita, quando diventiamo frattali risucchiamo dentro di noi il nostro ambiente, e se il nostro ambiente è il cielo (il sacro), questo processo di risucchio può continuare, accrescendo all’infinito.

Un frattale in volo è un anelito all’immortalità.

Coreografia di Marina Soligon/Elena Baggio.

Le ballerine Elena Baggio, Giulia Ricciardini, Margherita Taboga, Giulia Toson.